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Parrocchia San Lorenzo - Echi di Vita 021 _ 2020

2020 – Echi di Vita N°21 – ASCENSIONE, FESTA DELLA FIDUCIA

Il termine «forza» lega insieme le tre letture: «Avrete forza dallo Spirito Santo» (prima lettura); «Possiate cogliere l’efficacia della sua forza» (seconda lettura); «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra» (Vangelo).

 

Forza per vivere, energia per andare e ancora andare, potenza per nuove nascite: la mia vita dipende da una fonte che non viene mai meno; la mia esistenza è attraversata da una forza più grande di me, che non si esaurirà mai e che fa la vita più forte delle sue ferite.

È il flusso di vita di Cristo, che viene come forza ascensionale verso più luminosa vita, che mi fa crescere a più libertà, a più consapevolezza, a più amore, fonte di nuove nascite per altri.

 

L’Ascensione è una festa difficile: come si può far festa per uno che se ne va?

Il Signore non è andato in una zona lontana del cosmo, ma nel profondo, non oltre le nubi, ma oltre le forme: se prima era insieme con i discepoli, ora sarà dentro di loro. Sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del tempo.

Il mio cristianesimo è la certezza forte e inebriante che in tutti i giorni, in tutte le cose Cristo è presente, forza di ascensione del cosmo.

 

Ascensione non è un percorso cosmico geografico, ma è la navigazione spaziale del cuore che ti conduce dalla chiusura in te all’amore che abbraccia l’universo.

Gesù lascia sulla terra il quasi niente: un gruppetto di uomini impauriti e confusi, che dubitano ancora, sottolinea Matteo; un piccolo nucleo di donne coraggiose e fedeli.

E a loro che dubitano ancora, a noi, alle nostre paure e infedeltà, affida il mondo. Li spinge a pensare in grande, a guardare lontano: il mondo è vostro.

 

Gesù se ne va con un atto di enorme fiducia nell’uomo. Ha fiducia in me, più di quanta ne abbia io stesso.

Sa che riuscirò a essere lievito e forse perfino fuoco; a contagiare di Spirito e di nascite chi mi è affidato.

 

Insegnate a osservare. Che cosa ha comandato Cristo, se non l’amore? Il suo comando è: immergete l’uomo in Dio e insegnategli ad amare. A lasciarsi amare, prima, e poi a donare amore.

Qui è tutto il Vangelo, tutto l’uomo.

Fate questo, donando speranza e amorevolezza a tutte le creature, tutti i giorni, in tutti gli incontri.

don Alfredo Di Stefano

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